La Legge di Bilancio 2020 ha disposto la proroga con modifiche della validità di alcuni istituti introdotti in via sperimentale a sostegno della genitorialità, quali il congedo obbligatorio del padre e il bonus bebè, nonché l’aumento del c.d. bonus asili nido.
L’argomento è senz’altro di interesse generale e, soprattutto in un periodo di vistoso calo demografico quale quello in cui stiamo vivendo, non può essere ignorato, pertanto vale la pena di fare un quadro esatto delle disposizioni rivisitate.
La durata del congedo obbligatorio del padre lavoratore, inteso quale diritto autonomo che si aggiunge a quello della madre lavoratrice, deve essere fruito entro 5 mesi dalla nascita del figlio, contemporaneamente o successivamente alla fruizione del congedo di maternità da parte della madre, e la sua durata è elevata da 5 a 7 giorni.
L’assegno mensile di natalità, erogato ai nuclei familiari per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2019, è stato prorogato riconoscendone la spettanza a tutti gli eventi che avverranno fino al 31 dicembre 2020. Ne è, inoltre, prevista sia la corresponsione fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione, che l’estensione anche ai nuclei familiari con Isee maggiore di euro 25.000,00 nelle seguenti misure:
1.920 euro annui per i nuclei con Isee non superiore a 7.000 euro annui;
1.440 euro annui per i nuclei con Isee superiore a 7.000 euro, ma non a 40.000 annui;
960 euro annui per i nuclei familiari con Isee superiore a 40.000 euro.
Il contributo, infine, volto a sostenere le famiglie con bambini nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2016, può essere erogato, sotto forma di “contributo asili nido”, per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati ed è erogato mensilmente, fino a concorrenza dell’importo massimo mensile per ogni retta pagata e documentata.
La Legge di Bilancio 2020, oltre a renderlo strutturale, ne ha disposto l’aumento da 1.500 euro dal 2019 a: 3.000 euro per i nuclei familiari con un valore Isee fino a 25.000 euro;
2.500 euro per i nuclei familiari con un Isee da 25.001 a 40.000 euro.
Stavolta è doveroso salutare con soddisfazione una serie di provvedimenti mirati a favorire le
neo famiglie e la genitorialità in genere sperando che questo rappresenti solo l’inizio di un deciso cambio di rotta in materia.
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